La fotografia ha quattro dimensioni. Quella piatta di un libro, quella luminosa dello schermo, quella verticale di una mostra; la quarta, dai confini indefiniti e proprio per questo affascinante, è una visione in espansione, che abbraccia altri linguaggi, altri codici, altri sistemi.
Attraverso la nostra pratica curatoriale, sviluppiamo progetti che mirano alla diffusione del linguaggio fotografico e della cultura visiva attraverso modalità accessibili, coinvolgenti e inclusive. La nostra ricerca non si esaurisce nello spazio circoscritto della mostra, ma si allarga ad altri contesti e iniziative che permettono di raggiungere un pubblico ampio ed eterogeneo. Concepiamo la fotografia come uno strumento di relazione e interazione con gli altri, finalizzato a una maggiore comprensione del mondo e di se stessi.